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"Innanzi Giove nullo agricoltore costringeva le terre a dar loro frutti, e di partirle o di fissar limite alcuno non era concesso ancor; in comune gli uomini si cercavano il vitto, ed essa terra senz’alcun seme producea suoi parti" 

"Tèimp indrê, préma ed Giove, a-n gh’era ménga i cuntadéin, e gnànc i sìt, as fèva a mèz ed tòtt e la tèra l’era acsè bàuna ch’agh gnìva de tòtt sèinza tgnir’gh adrê"


Con la scrittura di Georgiche, il contadino latino Virgilio ci lascia un’opera che è, nello stesso tempo, uno dei più grandi poemi epici della nostra cultura, ed un razionalissimo manuale di tecniche agrarie: ancora oggi le lavorazioni fondamentali dell’agricoltura biologica coincidono con quelle proposte da Virgilio.

Nel poema si succedono, senza soluzione di continuità e narrate con la medesima poesia, le varie tecniche dell’innesto e la descrizione del mitologico orto d’Alcinoo nell’Odissea; le Georgiche sono il libro della tecnica e dei miti dell’agricoltura: del loro fecondo rapporto. 

Lo spettacolo propone brani tratti da quattro libri di Georgiche riproposti dai musicisti/cantanti/attori utilizzando la formula del concerto teatrale. In esso la musica e il canto, il latino ed il dialetto emiliano, dialogano tra loro e con la messa in scena fisica e simbolica delle azioni fondamentali dell’agricoltura: dissodare, seminare, raccogliere, potare e trasformare. 

Portando la rappresentazione in differenti aree geografiche e culturali ci proponiamo ogni volta di tradurne il testo nel dialetto locale, affiancando una quarta lingua a quelle presenti (latino, italiano e dialetto emiliano) e realizzando in tal modo la mescolanza preannunciata dal nome Koinè. 

 

 

Soggetto, regia e progetto scenico: Silvio Panini - Traduzione in dialetto modenese ed adattamento: Paolo Pagliani - Musiche: Paolo Grandi - Costumi: Nostra Dea Attrici: Loredana Averci e Barbara Corradini - Cantante: Paola Garavaldi 

La musica è eseguita dal Quartetto d’Archi Grandi: Paola Garavaldi (viola), Paolo Grandi (violoncello), Sebastian Mannutza (violino), Eulalia Grillo (violino).


Anno di produzione: 1996


E’ previsto un supporto tecnico della compagnia. 

Lo spettacolo ha un impatto ambientale nullo, non comportando alcun intervento sull’ambiente; è proposto in forma itinerante oppure stanziale. La durata, in questa seconda versione, è di 25 minuti circa.