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Lo spettacolo nasce all’interno dell’azienda agraria di Cà Basinelli, e gli interpreti ne sono gli stessi abitanti e conduttori.  Ricostruendo la storia catastale ed agraria del podere, l’evento mira a riscoprire l’azienda come organismo vivente che mette in relazione uomo, animale, vegetale e terra, luogo da rispettare e conoscere.  Alfonso Draghetti e Justus von Liebig, sono i personaggi dello spettacolo e si fanno portavoce ciascuno di un differente modo di relazionarsi all’agricoltura, il primo sostenitore della pionieristica idea dell’azienda come organismo gastroenterico in grado di autosostentarsi, il secondo noto per aver scoperto i concimi chimici di sintesi. Due punti di vista conflittuali che si trovano a dialogare all’interno del testo.

"...e senza addurre motivazioni scientifiche, diceva che il letame era fondamentale per l'humus del terreno, e che togliere la stalla all'azienda era come togliere la bocca ad un animale. Diceva addirittura che la stalla era il bolo, la masticazione dell'azienda..."


Soggetto, regia e progettazione scenica: Silvio Panini - Testi: Alfonso Draghetti, Justus von Liebig, Paolo Pagliani, Silvio Panini - Musiche: Paolo Grandi e Tiziano Popoli - Costumi: Nostra Dea Attori:Ferdinando Ferro, Rosa Maria Maino, Silvio Panini 


Anno di produzione: 1996

Lo spettacolo ha la durata di circa 60 minuti e può essere trasferito, modificando leggermente la struttura narrativa,

anche in altre aziende, purché siano dotate di aia, casa colonica, stalla e fienile.